Venerdì, 23 Novembre 2007 01:31

Donne contro il silenzio

Scritto da  Gerardo

Riceviamo e volentieri trasmettiamo il seguente scritto di presentazione di Donne contro il silenzio.
Potete visitare il loro sito alla pagina www.donne-cosi.org.



Sono Bianca Amoruso, della redazione del sito “Donne contro il silenzio” (www.donne-cosi.org).
Qualora ancora non ci aveste già preso in considerazione, vi facciamo conoscere per sommi capi la nostra identità, che vi mandiamo in allegato. Un passo, questo, per chiedervi collaborazione in qualsiasi modo la vogliate realizzare. Se ne prendete nota e visitate il sito, siate così gentili di darci una risposta in merito.
Accettiamo suggerimenti in vista di approfondire e dilatare lo spettro e il senso della nostra presenza nell’web ai fini di essere di aiuto sia alle donne in difficoltà sia alla chiesa che potrebbe trovare in noi un referente di dialogo.
Sororalmente, Bianca


Chi siamo

Rappresentiamo la realtà femminile (che gode della collaborazione di una qualificata parte maschile) di persone in qualche modo «segnate»” da un passato di vita religiosa o da un presente che le vede impigliate in situazioni poco chiare nella chiesa cattolica e che pagano scelte esistenziali legittime.
Abbiamo molto da fare per cancellare l’immagine della donna che “giocherebbe col sacro” o del prete che si sposerebbe per cedimenti morali. Non manchiamo di denunciare il sommerso di sofferenze a cui un silenzio ambiguo toglie visibilità. Vogliamo spandere sul solco delle prove che affliggono questo largo settore di persone il seme di una speranza operosa. Perciò ci proclamiamo

1. Donne che sentono come dovere prioritario di essere dalla parte di chi «non può parlare»...
2. Donne che si propongono dignità ed autorevolezza nel proporre il dialogo intra-ecclesiale e reagiscono alla disinformazione di un’opinione pubblica assetata di storie trasgressive
3. Donne che vogliono portare il loro contributo alla crescita sociale ed ecclesiale senza rigurgiti «clericali» di sorta
4. Donne del sì e del no, con la schiena dritta, ma che sanno stare accanto a chi resta vittima della propria debolezza accogliendo tutte e tutti a cuore aperto
5. Donne con la pretesa di poter dialogare anche con le suore rimaste in Istituto sicure che ciò sarebbe segno di grande maturità e voglia di rinnovamento sulla scia del Vaticano II

In seno a questa linea di carattere generale si articolano varie altre posizioni ideali e concrete che via via si profilano.
Non vogliamo isolarci avvitandoci ai nostri problemi, perciò invochiamo collaborazione ed amicizia a chi è disponibile a farcene dono.
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